..una vita nel Rotary.

lunedì 11 gennaio 2021

Demetrio Ferrari

Tanta parte ha avuto il Rotary nella mia vita : la più lunga è il mio
matrimonio con Eli, infatti l’ho conosciuta alla festa di Natale del 1958.

Dopo aver fondato il Rotary del Mendrisiotto nel 1977, con 4 altri amici, che
come me appartenevano da anni a quello  di Lugano, e già questa è stata
un’esperienza indimenticabile ho proseguito per anni in diverse cariche
entusiasmanti.

1978/79 presidente del club, devo dire che la presidenza è stata
meravigliosa e ho incontrato e apprezzato moltissimi amici, eravamo proprio
molto vicini.

Dal 1982 all’83 sono stato Governatore del 198 esimo distretto,poi
presidente dell’interpaese (I.CH-Malta-San Marino e Liechtenstein e
Albania)In seguito ho rappresentato 3 volte il presidente mondiale.

Il Rotary mi ha dato tanto, non solo nel club ma anche all’estero. Un anno
siamo stati Eli e io nell’India del sud e tutte le sere nei vari alberghi
aveva luogo una seduta rotariana. Sempre ci siamo andati e così abbiamo
conosciuto tantissime persone tanto è vero che ne invitavamo alcune a cena,
ci parlavano delle loro esperienze, del loro paese di quello che il Rotary
faceva per i diseredati. Questi incontri ci arricchivano, ci facevano sentire
un po’ meno turisti. La volta più toccante è stata nel Bihar, uno degli
stati più poveri dell’India dove Buddha ha avuto l’Illuminazione, raduno
rotariano e premio a una giovane signora:una macchina da cucire a pedali
(l’elettricità era un optional)  ho parlato loro  del nostro paese e loro
erano interessati alla nostra vita alla politica alla democrazia e al nostro
Rotary..

Come Governatore ho vissuto un anno indimenticabile e difficile. Avevo 48
anni, il Distretto comprendeva 45 club di cui 41 tedeschi. Senza l’aiuto di
amici che mi accompagnavano e traducevano la mia lettera mensile che allora
più di una lettera era un romanzo non ce l’avrei veramente fatta.

In ogni modo sono sempre stato accolto con tanta simpatia e anche in questo
anno ho potuto apprezzare il rapporto umano e le amicizie ancora salde che
mi hanno accomunato a molti rotariani.

Così é stato anche per l’Interpaese e tutte le occasioni di visitare posti
nuovi , di conoscere gente diversa, di ascoltare relatori fantastici, di
vedere cose che mai da turista mi sarei immaginato. Ci hanno aperto le loro
case, portato a vedere reperti archeologici potuto leggere lettere datate
XVI secolo insomma esperienze indimenticabili.

Oggi, quasi ottantenne, e come tutti quelli della mia età mi piace
ricordare, devo dire grazie al Rotary ai rotariani a voi del mio club che
nelle nuove generazioni scopro sempre più dinamici e pieni di grandi idee
per migliorare il mondo per dare amicizia e comprensione anche a chi ormai
non ha più la forza di lottare e che può solamente proporre idee.Voglio dire
a tutti i giovani rotariani del Mendrisiotto che il Rotary vale la pena di
essere vissuto e che attraverso il il Rotary si può ancora fare del bene e
vivere con gioia le nuove amicizie.

questo è il Rotary..