..quel tempo che ci avvolge...

lunedì 11 gennaio 2021

il 24 marzo 1977, giorno di fondazione del Rotary Club del Mendrisiotto, le cronache internazionali segnalavano il salvataggio in extremis del governo britannico presieduto dal laburista Callaghan e l'intenzione della presidenza USA (all'epoca Carter) di riconsiderare le posizioni dei contendenti in Medio Oriente in vista di nuove iniziative di pace.

In Svizzera al centro dell'attenzione l'approvazione della IX revisione dell'AVS, difesa in Parlamento dal Consigliere Federale Hans Hürlimann e l'imminente avvio del processo all'ex brigadiere Jeanmarie.

Sul piano cantonale l'Ordine dei medici del Cantone Ticino, in margine alla nuova legge ospedaliera, esprimeva in una presa di posizione la sua preoccupazione per la tendenza alla "statizzazione della medicina".

Le cronache del Mendrisiotto annunciavano un pubblico dibattito sul futuro dei "celebri trasparenti" delle processioni storiche.

Il giorno seguente il Corriere del Ticino dedicava il grande titolo di apertura di prima pagina ai vent'anni della Comunità Europea e alla storia dei suoi rapporti con la Svizzera.

Basta questo flash-back, credo, per rendersi conto delle impressioni contrastanti che suscita in noi riandare alle vicende del passato.

L'unica certezza, alla fin fine, è che noi, qui, oggi, non saremmo quelli che siamo se qualcuno di questi elementi fosse stato diverso.

Se il destino dei laburisti britannici fosse stato un altro e la Gran Bretagna non avesse conosciuto l'ascesa di Margareth Tatcher. Se Carter fosse davvero riuscito a cambiare le regole del gioco in Medio Oriente. Se il caso Jeanmarie non avesse messo drammaticamente in evidenza quanto anche la Svizzera potesse essere esposta, nel "grande gioco" degli intrighi internazionali. Se il travagliato processo di consolidamento del progetto europeo non fosse proseguito sul cammino intrapreso. Se la legge ospedaliera ticinese non avesse visto la luce, con i suoi effetti positivi ma anche i dubbi e le riserve che aveva sollevato. Se la questione, apparentemente del tutto marginale, dei "trasparenti" non fosse rimasta viva e non avesse trovato alla fine una soluzione all'insegna della salvaguardia e della valorizzazione del proprio retaggio culturale.

E se, un gruppo di persone, quel 24 marzo 1977, non avesse dato vita al Rotary club del Mendrisiotto.

-tratto dalla introduzione del libro pubblicato in occasione del 30esimo anniversario del Rotary club Mendrisiotto, scritta da Giancarlo Dillena, Direttore del Corriere del Ticino-

un'immagine di quel lontano 24 marzo 1977