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Mendrisiotto

bollettino N 26 , 4 febbraio 2016

5 febbraio 2016

Questa sera il fotografo Walter Ghidini ha esposto sul tema “fotografia e arte”. Walter ha ripercorso la storia della fotografia partendo circa dall’anno 1000 DC, quando studiosi arabi capirono che la luce, passando attraverso un piccolo foro proiettava un’immagine, e definendo la scatola nella quale tutte le immagini si riproducevano con il termine “camera obscura”.

Per risalire alla prima fotografia bisogna però aspettare Joseph Nicéphore Niépce che nel 1826 riuscì a ottenere la sua prima immagine disegnata dalla luce, che definisce eliografia: la madre della moderna fotografia.

Le prime fotografie destarono subito l'interesse e la meraviglia dei curiosi che affollarono le sempre più frequenti dimostrazioni del procedimento. Rimasero sbalorditi dalla fedeltà dell'immagine e di come si potesse distinguere ogni minimo particolare, altri paventarono un abbandono della pittura o una drastica riduzione della sua pratica. Questo non avvenne, ma la nascita della fotografia favorì e influenzò la nascita di importanti movimenti pittorici, tra cui l’impressionismo, il cubismo e il dadaismo.

Nel 1858 l'immagine Fading away di Henry Peach Robinson raffigurante una giovane ragazza sul letto di morte circondata dai suoi parenti, venne criticata a causa del soggetto drammatico, ritenuto non opportuno per un'immagine fotografica, considerata ancora solo uno strumento per documentare la realtà e non per interpretarla artisticamente.

Walter ha ripercorso insomma tutta la storia della fotografia, in bianco e nero, a colori, artistica e contro corrente, arrivando sino ai nostri giorni e mostrandoci esempi di astrattismo cromatico, che si basa essenzialmente sull’utilizzo non convenzionale dell’apparecchio fotografico, che avremo modo di approfondire in una prossima conviviale.

L’ospite Franco Andretta dal Rotary club Monza,  ha comunicato che il prossimo 17 febbraio si terrà l’inaugurazione del Rotary club Monza Villa Reale, che avrà sede proprio nella splendida Villa, costruita intorno al 1780 da Piermarini su incarico conferitogli dall’arciduca Ferdinando d’Asburgo, poi residenza napoleonica sino alla caduta di Napoleone, e infine  residenza estiva di Re Umberto di  Savoia –scusate l’excursus storico ma essendo nata e cresciuta a Monza conosco bene la Villa e la sua storia altalenante e affascinante-

Per l’occasione l’amico Franco ha invitato il Presidente Gianmarco Torriani , l’incoming Corrado Morandi, e la segretaria Paola Brambillasca.

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