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Mendrisiotto

bollettino N 30, 3 marzo 2016

4 marzo 2016

Il doppio appuntamento di oggi prevedeva la visita al Salone di Ginevra e un pranzo in sede.

Per quanto concerne la gita a Ginevra, la sveglia si e’ fatta sentire alle h 4,30.

Alle 4,32 leggiamo sms di Damiano che avverte di anticipare l’appuntamento ad Agno di almeno 20 minuti perche’ dovremo raggiungere l’aereo a Malpensa –atterrato li’ la sera prima causa maltempo-

Il volo sarebbe dovuto partire h 7 con arrivo a Ginevra h 7,50.

H 5,43 arrivo al parcheggio di Agno, estraggo il biglietto ma la sbarra non si alza. Citofono alla guardia, che mi garantisce l’arrivo di un addetto nel giro di 5 minuti.

H 6,05 Ricitofono alla guardia avvertendo che di minuti ne sono passati 20, che dovrei prendere un aereo e che dietro di me si e’ formata una lunga fila di auto.

H 6,45 dopo esserci presentati al check in e aver dato il nostro nome veniamo accompagnati al bus che ci portera’ a Malpensa.

H 7,23 passata la barriera di Como il bus accosta e si ferma. L’autista scende e quando sale nuovamente sul bus ci comunica di aver rotto il manicotto. 

H 7,35 l’autista raggiunge l’autogrill di Fino Mornasco, e inizia a fare il pieno di acqua usando un paio di innaffiatoi per gerani.

H 7,45 un gentile compagno di viaggio ha la fantasiosa ma efficace idea di riparare il manicotto usando nastro adesivo per imballaggio. Si procede con l’operazione

H 7,50 un utente decide di sgranchirsi le gambe e per aprire la porta utilizza il bottone rosso. L’acuto suono dell’allarme raggiunge le nostre orecchie immediatamente.

H 8,05. L’operazione chirurgica effettuata con nastro adesivo e’ andata a buon fine. L’autobus riparte con destinazione Malpensa, ma l’allarme resta inserito cosi come la porta resta semi aperta. Ma noi siamo coraggiosi, non temiamo il risucchio ne’ la perforazione dei timpani, e attaccandoci con forza ai sedili, al compagno che ci siede a fianco e anche a tutto il ferro che abbiamo a disposizione, procediamo con fede verso Malpensa.

 

 

H 8,31 nonostante tutte le leggi di Murphy il bus arriva a Malpensa. Il compagno di viaggio regala l’intero rotolo di nastro adesivo all’autista cosi da garantirgli un indenne viaggo di ritorno.

H 9,20 siamo al boarding, vorremmo bere un caffe’, ma il bar e’ chiuso.

Saliamo sul Saab 2000, consapevoli del fatto che  trattasi di aereo prodotto nel 1994, venduto in pochissimi esemplari,  la cui produzione e’ cessata 4 anni dopo. Ma noi rotariani siamo stoici e decidiamo di affrontare anche questa parte di viaggio.

H 10,30 arriviamo a Ginevra dopo “qualche” vuoto d’aria, e c’e’ chi bacerebbe volentieri il terreno.

Ci rechiamo in gruppo verso lo stand BMW perche’ il socio Rolando Agustoni ci ha gentilmente omaggiato di biglietti VIP per il BAR (grazie Rolando!!)

Liberi di girare fino alle h 17, ognuno di noi visita I propri stand preferiti e pranza liberamente all’interno o all’esterno, sotto la pioggia mista a neve –ah giusto, non ve l’avevo scritto prima: in Ticino c’era il sole ma a Ginevra nevicava..-

H 17,30 check in per il ritorno. La signorina al banco mi chiede se sono diretta a Roma. L’ho guardata malissimo, ma prima che mi si allungassero I canini  tipo tigre del Bengala e’ riuscita a stamparmi il biglietto di ritorno su Agno.

Ci accorgiamo che Damiano manca all’appello e ci viene comunicato che tornera’ via Zurigo.

Impegni di lavoro, ci dicono, ma qualcuno bisbiglia che su di noi sia scesa una macumba e lui abbia preferito allungare la strada e tornare da solo, ma sano e salvo.

H 18,40 ci imbarchiamo nuovamente sul nostro Saab 2000,  si accendono I motori e quando siamo sulla pista il passeggero seduto al posto 11 chiama la hostess per avvertire che sente un pesante odore di bruciato provenire dal suo finestrino –quindi presumibilmente dall’ala destra-.

La hostess riferisce al pilota, che spegne I motori e viene a verificare l’odore di bruciato per capire da dove provenga.

Mio padre in quel momento mi comunica di essere in ritardo con la stesura del testamento, ma gli rispondo che non si deve preoccupare perche’ io l’ho scritto per entrambi..

H 18,45 il pilota presume che l’odore arrivi dalla lampada del finestrino posto 11, pertanto fa spegnere tutte le luci, riavvia i motori e comunica alla torre di controllo di essere pronto a partire.

Noi meno, ma farla a piedi sarebbe stata lunga..

H  19,40 atterriamo ad Agno. Vira e la sottoscritta si danno five. Applausi, baci e abbracci tra tutti I superstiti.

Da rifare prossimo anno !!!!!

Per il pranzo in sede ci hanno comunicato cibo superlativo

 

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