Cari soci, per l’ ultima volta vi scrivo in qualità di presidente. Desidero dapprima ringraziarvi per il sostegno che avete assicurato al Club durante l’ anno rotariano che terminerà fra un paio di settimane.
Ho avuto un’ efficiente e leale collaborazione dai membri di Comitato: mi hanno sostenuto nell’ attuazione del programma, laddove l’ hanno ritenuto utile mi hanno riportato a miti consigli.
Parecchie iniziative, invero troppe, sono cadute sotto il maglio del “Covid-19”. Come sapete da fine febbraio tutti i consessi sono stati annullati; durante il 2020-21 spero di ricuperare quanto mi ero ripromesso a riguardo della Associazione Sclerosi Multipla e del Club Alpino Svizzero.
In merito ringrazio Rino Fasol e Giancarlo Marzullo che non hanno mollato la presa.
Le numerose riunioni Zoom sono state utili ancorché si è trattato di una mera cura palliativa; abbiamo comunque avuto valide testimonianze da parte di persone motivate che sono state invitate dai soci del Club.
A lungo andare l’ impossibilità di vederci in un ambiente conviviale ci ha però privati della nostra principale caratteristica: il piacere di stare insieme per decidere come servire al meglio delle nostre possibilità.
In questi mesi di chiusura abbiamo attuato una decina di interventi finanziari a favore di enti che si sono prodigati per combattere il Coronavirus.
Su iniziativa di Enrico Mascheroni abbiamo sostenuto il maxi progetto del D 2042 “Covid-19 Emergency” ma anche numerose piccole iniziative sorte nel nostro territorio per opera di associazioni locali che tuttora sostengono categorie bisognose. Volenti o nolenti “mala tempora currunt”, ci siamo adeguati di conseguenza.
Oltre al presidente Elia Ponti, fra poco entreranno in carica Paola Brambillasca come presidente eletta, Veronica Meli in qualità di tesoriere e Michele Malerba come segretario.
Sono certo che in termini rotariani sapranno rinnovare lo spirito del nostro Club e incoraggiare i soci a fare sempre di più. A loro auguro un’ attività motivante a beneficio di tutto il Club.
“Questa conclusione, benchè trovata da povera gente, c’è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di tutta la storia. La quale, se non v’è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l’ ha scritta, e anche un pochino a chi l’ ha raccomodata. Ma se invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta.” (Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi)
